martedì 20 ottobre 2009

.: Quanto dovremo ancora aspettare? :. - 3°puntata

Tutti noi ci sappiamo che gli interventi che in questi giorni si stanno portando a termine sulla strada provinciale del Lacco seguono un lungo periodo di inattività della Provincia che ha lasciato tale importante arteria viaria nel totale abbandono per molti anni. Ebbene, a quanto pare, seguirà un lungo periodo di inattività anche questa volta. Infatti, come riferisce Rosario Sidoti (foto), capogruppo dell’Udc a Palazzo dei Leoni e rappresentante della Provincia di Messina presso l’Unione delle province siciliane, gli interventi sulle strade provinciali che rientrano nella seconda e terza annualità potrebbero essere a rischio 


Infatti i lavori che attualmente si stanno realizzando sulle strade provinciali sono previsti nella prima annualità del piano strade approvato lo scorso anno dal consiglio di Palazzo dei Leoni. Per cui emerge la preoccupazione per quelli che dovrebbero essere realizzati nel prossimo futuro.


Spiega Rosario Sidoti che “Il Governo Nazionale non ha assegnato i fondi previsti dalla finanziaria del 2007 per l’ammodernamento e il potenziamento della viabilità provinciale. I fondi destinati in un primo momento sono stati ridotti di un terzo”. 


Tuittavia il problema non riguarda solo la Provincia di Messina ma tutto il territorio regionale. Infatti l’Urps si è fatta portavoce di una protesta che raggruppa tutte le province dell’Isola. Per ovviare a ciò, il presidente dell’Urps Giovanni Avanti, affinchè si affronti il problema, ha chiesto convocazione urgente presso la presidenza del Consiglio dei Ministri nella persona di Silvio Berlusconi. 
Continua Sidoti “Il mancato trasferimento dei fondi è dovuto alla necessità del Governo Nazionale di dare copertura finanziaria all’abolizione dell’Ici sulla prima casa. Il taglio di queste risorse è estremamente negativo sia per l’ammodernamento della rete viaria siciliana, ma in particolare per quella della Provincia di Messina che rischierebbe di veder sfumare importanti interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali già previsti dal piano strade con un danno non indifferente sia per la sicurezza degli utenti che per lo sviluppo turistico ed economico della nostra provincia. E’ opportuno che i fondi vengano ripristinati dal Governo nazionale in quanto possono essere considerati l’unica speranza nel breve periodo per poter effettuare seri interventi sulla rete viaria provinciale”.


La redazione

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